Il fascino del Lago di Garda sbarca a Roma e fa sold out con Lugana Armonie Senza Tempo
Grande successo a Palazzo Brancaccio per l’evento che ha portato nella Capitale tutta la freschezza e l’eleganza del vino simbolo del Lago di Garda.
La storica dimora di Palazzo Brancaccio si è trasformata per un giorno nello scenario di un percorso immersivo che ha raccontato l’anima di uno dei bianchi italiani più identitari e longevi. Roma ha accolto il Lugana come un ospite d’onore, in una cornice che ne ha rispecchiato il carattere distintivo e la vocazione all’incontro tra luoghi, storie e persone. Qui, oltre 40 cantine hanno presentato più di 100 etichette, in una grande degustazione aperta al pubblico, che ha visto circa 600 persone partecipanti.
L’appuntamento si è aperto con una degustazione guidata riservata alla stampa, moderata dalla giornalista Barbara Politi, insieme al presidente del Consorzio Tutela Lugana DOC Fabio Zenato e al direttore Edoardo Peduto. Un vero e proprio viaggio sensoriale tra le diverse espressioni del Lugana DOC, arricchito dalla presenza dell’esperta di turismo del vino Patrizia Marazzi, che ha guidato i giornalisti alla scoperta del territorio gardesano attraverso i suoi paesaggi, la sua cultura e il suo legame profondo con il vino. Durante la degustazione, alcuni produttori hanno condiviso in prima persona le storie delle loro aziende, raccontando il lavoro quotidiano in vigna e la passione che anima ogni bottiglia.
Lugana Armonie Senza Tempo non è solo un evento dedicato al vino. È un’esperienza immersiva che unisce gusto e racconto, cultura del territorio e arte del vivere bene, la celebrazione di uno stile di vita che privilegia la qualità, il benessere autentico, il tempo ritrovato. E portarlo a Roma non è soltanto un gesto simbolico, ma un vero e proprio invito: a lasciarsi ispirare da un calice per intraprendere un viaggio in quella che è una delle wine destination più evolute d’Europa.
Nella cornice elegante di Palazzo Brancaccio, il Lugana si è raccontato nella sua essenza più profonda, si è fatto ambasciatore del suo paesaggio e ha aperto un dialogo con la Capitale. «Portare il Lugana a Roma, nella cornice suggestiva di Palazzo Brancaccio, indica molto più che presentare un vino: significa raccontare un territorio che ha saputo fare della qualità, della sostenibilità e dell’accoglienza i suoi valori fondanti. ‘Armonie senza tempo’ è un invito a scoprire non solo la bellezza del Lago di Garda e la ricchezza della nostra denominazione, ma anche un modo di vivere che mette al centro l’essenza del tempo, il piacere dell’incontro, la cultura del benessere. Il Lugana è questo: un ponte tra luoghi, persone e storie» commenta Fabio Zenato, Presidente del Consorzio Lugana.
Lugana, dove il vino diventa destinazione
L’area del Lugana DOC è una delle destinazioni enoturistiche più complete e affascinanti in Europa, dove l’esperienza enologica si fonde con quella culturale, paesaggistica e sensoriale. In questo territorio il vino è molto più di un prodotto da degustare: è un invito a rallentare, a entrare in sintonia con la natura, ad ascoltare il ritmo della terra e dei suoi frutti.
Il turista non è più semplice spettatore, ma protagonista di esperienze immersive che toccano tutti i sensi. Si può partecipare a degustazioni al tramonto tra i filari, camminare lungo i sentieri del progetto Lugana On Foot, il primo itinerario certificato Iter Vitis del Consiglio d’Europa, oppure esplorare il territorio in bicicletta con una guida enologica che racconta il vino tra una sosta e l’altra. Le vendemmie in famiglia, i pic-nic tra le vigne con prodotti a km zero, i corsi di cucina locale in cantina e le lezioni di yoga tra i filari rappresentano solo alcune delle attività proposte, ideali per chi cerca autenticità e rigenerazione.
In molte cantine si può dormire, cenare, rilassarsi in una wine spa o passeggiare nei giardini panoramici, respirando l’essenza stessa del Lago di Garda. Alcune aziende propongono percorsi olfattivi nei musei del vino, altre offrono trattamenti benessere con vinoterapia, sessioni di meditazione o esperienze sensoriali abbinate alla musica, dove il calice accompagna ogni nota.
Questo territorio è anche un osservatorio privilegiato delle nuove tendenze del turismo esperienziale: qui si sperimenta una forma di ospitalità attiva, raffinata ma informale, dove l’enoturismo si coniuga al turismo lento, al soft sport (trekking, bike, golf, canoa), alla gastronomia d’eccellenza, all’artigianato locale. Il tempo si dilata, si allunga, si assapora, si vive.
Ma Lugana è anche bellezza da contemplare: dalle Grotte di Catullo alle fortificazioni veneziane di Peschiera, dalla Rocca di Lonato ai vigneti a perdita d’occhio riflessi nel lago. In questo luogo, che da sempre è stato Locus amoenus, rifugio poetico, terra di svago e otium fin dai tempi dei Romani, il vino è ambasciatore di un nuovo modo di vivere, fatto di rispetto, lentezza, ascolto. Lugana Armonie Senza Tempo è la celebrazione di questo stile di vita e di viaggio: un sorso che invita alla scoperta, un evento che apre il cammino.
Un vino che nasce dalla terra e parla al mondo
Il Lugana non è solo un vino, è una visione. Nasce da un territorio in equilibrio tra Veneto e Lombardia, abbracciato dal Lago di Garda, dove la natura plasma un microclima perfetto: brezze costanti, argille glaciali e la Turbiana, vitigno autoctono che si fa interprete fedele di questa sinfonia ambientale. È un vino che incarna freschezza, mineralità e struttura. Cinque le sue anime stilistiche, Spumante, d’Annata, Superiore, Riserva, Vendemmia Tardiva, cinque modi diversi per raccontare lo stesso luogo, attraverso il tempo e il calice.
Dietro ogni bottiglia, una narrazione di famiglia, di visioni artigiane, di generazioni che innovano senza mai dimenticare la terra. Il Consorzio Tutela Lugana DOC, con i suoi 214 associati e oltre 28 milioni di bottiglie prodotte, è il cuore pulsante di questa denominazione nata nel 1967: la prima DOC della Lombardia, tra le prime in Italia, oggi ambasciatrice nel mondo con esportazioni che superano il 60%.
Dati, numeri e visioni: un successo che parla chiaro
Nel 2023 il Lugana ha prodotto oltre 207.000 ettolitri di vino. La sua crescita è stata anche valoriale: aumento del prezzo medio del vino sfuso (+30% sul 2022), oltre 65 mercati di esportazione, riconoscimenti internazionali. Il 60% delle superfici è oggi certificato SQNPI o in transizione biologica, segno di un impegno concreto verso la sostenibilità. Le presenze turistiche nel territorio superano i 25 milioni l’anno.
Il vino, qui, è motore economico, strumento culturale, espressione di uno stile di vita mediterraneo che incanta e fidelizza. Ed è proprio questa sinergia tra vino e vita, tra cura e creatività, che Lugana Armonie Senza Tempo porta a Roma, offrendosi come esperienza, racconto e invito.
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